“Adotta un mandorlo” è nato concettualmente in un periodo in cui avevamo bisogno di un nuovo inizio, di una nuova prospettiva, e, incarnando il mandorlo la rinascita, è da quello che abbiamo deciso di ripartire. E due anni dopo abbiamo trovato una forma più grande e la sua progettualità, proprio in concomitanza con la fioritura, durante il periodo in cui tutto invece era fermo e tutti avevamo bisogno di una nuova speranza. Poter lavorare a qualcosa di nuovo in un momento quasi sospeso nel tempo ci ha aperto la mente a nuove possibilità. E abbiamo deciso che “Adotta un mandorlo” doveva essere un progetto più ampio, che potesse coinvolgere partner e beneficiari da ogni parte d’Italia. La tutela della biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura sono temi molto attuali, ma troppo spesso restano solo parole. Talvolta sono i produttori stessi a non comprendere che sacrificarsi oggi per un grande successo domani è l’unica strada percorribile, perché l’alternativa è restare nella precarietà e nell’anonimato per tutta la vita. Il mercato globale fagocita le piccole realtà perché appiattisce l’offerta e invece questo è il momento storico per emergere grazie alle differenze e alle peculiarità. Il mandorlo offre questa possibilità: le mandorle italiane possiedono una ricchezza varietale senza uguali, un potere nutrizionale superiore alle altre, una rara adattabilità a climi e condizioni diversi tra loro, una versatilità in infiniti settori di produzione (dal gastronomico al cosmetico, dal design alla moda, …). Possiamo realmente tutelare la biodiversità del mandorlo e possiamo farlo in maniera sostenibile: da tutta Italia ci arrivano segnalazioni di mandorli abbandonati e pian piano stiamo cercando di lavorare su tutti. Abbiamo chiesto collaborazione ai coltivatori affinché se ne prendessero cura, ai vivai affinché ci aiutassero nelle propagazioni, ai distributori e buyers affinché ne informassero i loro clienti, ai trasformatori affinché iniziassero a diversificare la loro offerta producendo con materie prime locali, ai nutrizionisti affinché ne approfondissero le proprietà, a chiunque abbia anche solo fatto un dolcetto alle mandorle affinché acquisisse e divulgasse una consapevolezza diversa su questo prodotto straordinario! E tutti ci hanno risposto con grande entusiasmo e fattiva partecipazione!
Dove altri vedono frammentazione noi vediamo differenziazione.
Dove altri vedono nostalgia noi vediamo rispetto per le tradizioni.
Dove altri vedono terra arida noi vediamo un germoglio di mandorlo.